Un paesaggio bellissimo, uno specchio di mare circondato da storia e cultura, un centro storico di enorme pregio, una cintura di colline verdi: sembrerebbe un paradiso e potrebbe anche esserlo, se l?incapacità della politica non avesse lasciato Napoli in ostaggio dell?avidità dei privati e della violenza della camorra. Ai vecchi problemi insoluti, alla mancanza di servizi pubblici e alle bonifiche negate, recentemente si sono aggiunte l?esplosione del turismo e la disneyficazione del centro storico, rallentate dalla pandemia, ma viste ancora come l?unica economia possibile in una città schiacciata da un debito pubblico accumulato a colpi di commissariamenti straordinari e scommesse finanziarie. L?unica speranza sembra provenire dagli abitanti che ancora credono in un altro futuro per la città. Prefazione di Tomaso Montanari.